Il codice etico del vero Barman: di Ernesto Molteni

Il codice etico del barman

Il codice etico del vero Barman lo tutela l’associazione di categoria

Pubblicato il 13 Aprile 2021 | 07:30

In un mondo, quello della Mixology, dominato da arroganza e social, è importante mantenere alto quel codice etico, di rispetto per clienti e colleghi, che oggi è promosso e tutelato da associazioni come A.B.I. Professional

“Il Boulevardier non si fa così, bisogna farlo Stir&Strain”. “In quella scuola di formazione sono tutti degli asini”. “Quelli delle associazioni sono vecchi e usano metodi retrogradi”. “Quello è famoso perché è raccomandato, l’altro grazie ai social, non sa lavorare, io sono decisamente meglio”. “Quello si definisce un mixologist, ma non è capace di fare un americano”… Nel mondo dell’Hospitality bar, oggi, se ne sentono di ogni. Le nuove generazioni di professionisti sono sempre più invidiose, arroganti, presuntuose e spesso hanno come unico obiettivo quello di apparire sminuendo gli altri e inseguendo solo il proprio tornaconto personale. Un mondo pieno di “so tutto io” che raffigura a pieno l’andamento dei social e il fenomeno del “mago della tastiera”. Continua l’articolo su ITALIAATAVOLA.NET
Le associazioni, lavoro di squadra e rispetto per tutti, dal cliente al socio
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2021A.B.I. Professionalassociazione barman italianaAssociazione Barmen Italianacolombo Fiorenzocomitato esecutivoErnesto MolteniItaliaatavolaPresidente ABI Professional;scuola barman